Trasformazione

La trasformazione è l’operazione mediante la quale un soggetto muta la propria veste giuridica per assumerne una nuova e diversa.

Secondo l’orientamento giurisprudenziale dominante, la trasformazione consiste in una modifica dell’atto costitutivo e, in quanto tale, non comporta né l’estinzione né la perdita dell’individualità del soggetto originario. In senso conforme, l’articolo 2498 del Codice civile prevede che “con la trasformazione l’ente trasformato conserva i diritti e gli obblighi e prosegue in tutti i rapporti anche processuali dell’ente che ha effettuato la trasformazione”.

Il Codice civile delinea due tipologie principali di trasformazione, ovvero:

  • la “trasformazione omogenea”, che coinvolge le società commerciali di qualsiasi tipologia, e che, a sua volta, si può suddividere in:
  • trasformazioni di società di persone (artt. 2500-ter- 2500-quinquies del Codice civile);
  • trasformazioni di società di capitali (art. 2500-sexies del Codice civile);
  • la “trasformazione eterogenea”, che coinvolge soggetti non aventi necessariamente forma societaria (consorzi, associazioni non riconosciute, fondazioni, società cooperative) e società di capitali (artt. 2500 octies e 2500 novies del Codice civile).